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Archive for 22 marzo 2006

Non sto parlando della Ferrari, sia chiaro, nè della Fiat o di Confindustria. Ieri Montezemolo ha chiesto il silenzio stampa agli associati a Confindustria perchè  “ sono in atto tentativi senza precedenti di strumentalizzare Confindustria“.  Questo appello riporta in gioco il non-senso della mutua indipendenza tra poteri economici e politici, indipendenza cui penso non creda più nessuno, nemmeno chi se ne fa portatore. Ora è lapalissiano che Confidustria sia una lobby (come sindacati e altre associazioni di categoria) e quindi cerchi di condizionare il potere politico; altrettanto evidente è che la politica ha tutto l’interesse di affermare la propria sintonia con tale associazione e in tal modo la strumentalizzi, la faccia, cioè, suo strumento.

L’appello di Montezemolo mi sembra un pò come quando tra bambini che giocano, quello che ha portato il pallone, vince e riesce a fare quello che vuole si accorge ad un certo punto che sta per perdere il controllo dell sitazione e dice ” il pallone è mio e io non gioco più”,  rovinando il gioco a tutti. Montezemolo si è accorto che Berlusconi gli ha rovinato il gioco e decide che non si gioca più.

Ma qual’è il gioco di Monetzemolo? Qui mi addentro nella fantapolitica. Io la vedo così. Montezemolo vuole fare il grande passo, vuole passare da un ruolo di condizionamento indiretto, al ruolo di leader poltico. Con gli attuali schieramenti la cosa diventa impossibile per cui… il sogno è che la sinistra vinca e la destra faccia fuori Berlusconi ( basta leggere qua per capire quanto il terreno sia pronto). Ma il buon Luca lo sà che questa sinistra non potrà durare più di un anno, cadrà e spera, sogna, lavora per creare il Grande Centro con a capo nè Casini, nè Rutelli (troppo legati alla recente politica bipolare), ma un uomo “nuovo“, “serio“, vergine alla politica… sì proprio lui: Luca Cordero di Montezemolo! In fondo, quello politico è uno dei pochi poteri che gli mancano.

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